Se hai meno di 36 anni e vuoi comprare casa dovresti leggere questo articolo perché le agevolazioni “bonus casa under 36” sono molte ed è importante conoscerle tutte
Ma procediamo con ordine, in questo articolo ti spiegherò:
Cos’è il bonus prima casa under 36
Il bonus under 36 per la prima casa è stato introdotto dal Decreto Sostegni bis dello scorso 24 luglio 2021
E’ un pacchetto di agevolazioni (fiscali e non solo) pensate per incentivare l’acquisto da parte dei giovani single e delle giovani coppie dell’immobile che diventerà abitazione
Le misure sono valide fino al 31/12/2023 e che vengono applicate per l’acquisto di un immobile adibito a prima casa, e sono valide anche per le relative pertinenze (es. box e cantine).
Agevolazioni: accesso al credito
Sono state introdotte dal Decreto Sostegni-bis e riguardano il cosiddetto Fondo di Garanzia per la prima casa.
In pratica lo Stato si espone nella misura dell'80% sull’acquisto della prima casa, in parole semplici ci fa da “garante”
Le agevolazioni legate all’acquisto sono:
l’esenzione dall’imposta di registro e dalle imposte ipotecaria e catastale;
la riduzione del 50% sugli onorari notarili;
il credito d'imposta (sugli atti soggetti ad IVA) pari all'IVA corrisposta,
Quali sono i requisiti per poter usufruire delle agevolazioni?
un’età inferiore ai 36 anni: cioè l’acquirente non deve ancora aver compiuto 36 anni nell’anno in cui si richiede l’agevolazione
L’Amministrazione Finanziaria con circolare n. 12 del 2021, ha chiarito che occorre far riferimento all’anno solare. Un esempio: se chi stipulerà l’atto di acquisto a novembre 2023 e compirà 36 anni a dicembre 2023 non potrà beneficiare dell’agevolazione.
un ISEE in corso di validità non superiore a 40.000 euro annui.
A quale categoria catastale deve appartenere l’immobile
Per accedere al bonus prima casa under 36, sono necessari tutti i requisiti per le agevolazioni dell’acquisto “prima casa”. Ovvero:
L’abitazione acquistata deve rientrare nelle seguenti categorie catastali:
A/2 (abitazioni di tipo civile);
A/3 (abitazioni di tipo economico);
A/4 (abitazioni di tipo popolare);
A/5 (abitazione di tipo ultra popolare);
A/6 (abitazione di tipo rurale);
A/7 (abitazioni in villini);
A/11 (abitazioni e alloggi tipici dei luoghi)
Le categorie catastali delle relative pertinenze sono:
C/2 (magazzini e locali di deposito);
C/6 (per esempio, rimesse e autorimesse)
C/7 (tettoie chiuse o aperte).
Sono escluse quindi dall’agevolazione le abitazioni appartenenti alle categorie catastali:
A/1 (abitazioni di tipo signorile)
A/8 (abitazioni in ville)
A/9 (castelli e palazzi di eminente pregio storico e artistico)
L’abitazione deve trovarsi nel territorio del Comune in cui l’acquirente ha la propria residenza.
Se l’acquirente risiede in un altro comune deve obbligatoriamente trasferire la propria residenza nel comune dove è situato l’immobile.
Da Fonte Agenzia delle Entrate:
Altri requisiti fondamentali: bisognerà non essere titolare di un altro immobile nello stesso comune e su tutto il territorio nazionale di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su un altro immobile acquistato, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa.
Dal 1° gennaio 2016, i benefici fiscali sono riconosciuti anche all’acquirente già proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni, a condizione che la casa già posseduta sia venduta entro un anno dal nuovo acquisto.
Ecco qui il link da fonti ufficiali
Conclusioni
Se hai letto questo articolo probabilmente hai meno di 36 anni, quindi ti consiglio di
recarti presso uno dei patronati (CAF) della tua zona che può farti il calcolo dell’ISE ai fini dell’acquisto prima casa
Nell’attesa, puoi iscriverti alla lista VIP sul nostro sito per sapere in anteprima quali appartamenti vengono messi in vendita.
#bonuscasa #agevolazioniprimacasa #bonuscasa2023 #bonuscasa2023 #agevolazioni #agevolazionicasa #agevolazionifiscali #agevolazionifiscali #bonuscasa #bonusgiovani
Commenti